Ci sono immagini nella vita di ognuno di noi che rimangono indelebili nella mente per sempre. Chiunque abbia varcato la soglia dell’Euroflora sa di cosa parlo. Euroflora rappresentava una delle principali rassegne floreali del Mediterraneo e del mondo.Il palazzetto dello sport di Genova si trasformava in un immenso giardino.
Ero ragazza all’epoca i miei genitori mi regalarono un sogno ad occhi aperti. Il primo impatto del visitatore era un immensa aiuola di azalee, talmente vasta che lo guardo non riusciva a contenerlo interamente, il cuore e l’emozione di tanta bellezza faceva fatica a credere che fosse vero, il sorriso sul viso misto a stupore era talmente prolungato che una volta rientrata in albergo intontita da tanta bellezza cadevo in un sonno catartico.
La stessa emozione ma ancora in scala più grande la racconterà il botanico Robert Fortune. Nel 1843 è tra i primi occidentali a raggiungere la regione di Chusan in Cina “ « Pochi possono farsi un’idea della favolosa e stupefacente bellezza di queste montagne ricoperte di azalee, dove su tutti i lati fin dove lo sguardo può spaziare, gli occhi si posano su masse di fiori di brillantezza abbagliante e di incomparabile bellezza.».
Il suo viaggio in Cina lo porterà a visitare, giardini con spettacolari alberi di peonie, camelie, in particolare di azalee e rododendri stretti parenti di quest’ultime. Gli ricorderanno le esposizioni nei giardini della Horticultural Society, in scala più ridotta naturalmente, dell’amata Inghilterra!
Fortune acquistò molte varietà dai vivaisti cinesi, grazie al suo contributo ha arricchito i giardini europei di tanto colore. Gli inglesi sono stati talmente amanti di queste fioriture che in Italia scherzando, ancora ci si chiede se sono arrivati prima loro o le azalee. Fatto sta che gli inglesi in Italia con il loro innato istinto di giardinieri hanno sempre creato giardini scegliendo luoghi freschi ombreggiati, il lago di Como, il lago Maggiore, la Reggia di Caserta, Ravello.
Affinchè le radici non abbiano mai a soffrire la siccità, ovunque c’è un confine tra giardino e bosco lì un inglese pianterà un azalea!
Oltre a Robert Fortune molti altri botanici finanziati dalla Corona inglese portarono in Europa ancora tanti esemplari di Azalee e Rododendron. Potete immaginare quanto materiale a disposione avevano gli ibridatori.
Non persero tempo, si misero subito al lavoro inondando il mercato florovivaistico.
Oggi le azalee vendute nei negozi sono sempre molto apprezzate, i begli arbusti ricoperti di fiori sono facilmente associati agli occhi dei clienti a fasci di fiori o composizioni.
I rosa pallido si alternano al rosa pastello e poi al fucsia ai bianchi, bianchi variegati... davvero c è l ‘imbarazzo della scelta.
Qualsiasi occasione – che sia una nascita, un compleanno, la festa della Mamma o Pasqua – festeggiata con questa voluttuosa pianta è un’emozione.
Certo molti vorrebbero che la fioritura durasse in eterno!
Ma nulla è eterno, la bella statua di Buddha nella valle di Chusan , ogni anno si ricopre dei petali delle azalee ormai sfiorite, “Orsù, mio discepolo non piangere, non disperarti . Non te l’ho detto già durante le nostre meditazioni?L’uomo deve separarsi da tutto ciò che ama. Come sarebbe possibile che non perisse ciò che è nato,divenuto, si è formato ed è soggetto a divenire?” La fede è uno stato del cuore, è un continuo rinnovarsi di un dono, guardare la Natura e saper accettare il suo ciclo è la parabola della vita.
C’è tanta bellezza nel mondo da ammirare non dimentichiamolo!
Roma città eterna, regala ogni anno nella splendida cornice di Piazza di Spagna sulla scalinata di Trinità dei Monti la fioritura di ben 150 piante di Azalee. Sono piante antiche curate amorevolmente durante l’anno nel parco storico di San Sisto alle pendici del Celio.
Stare su quella scala fiorita, diventa immediatamente dolce vita, diventa un immagine glamur, pronta per essere immortalata in un ciak immaginario nella macchina da presa !
Ciak si gira! “Natura” il più bel film creato da Dio!
Anny Pellecchia
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